È online la 4° puntata del nostro podcast dal titolo “L’adulto che balbetta: la fatica di far convivere i ruoli sociali e i limiti interiori e di comunicazione”.
In questo episodio, Guido Marangoni salta con sapienza dentro e fuori dal ruolo di moderatore per condividere le proprie esperienze, di adulto e padre con balbuzie, con quelle dei due ospiti Ilaria Bellini, Resp. Relazioni Pubbliche e giornalista e Francesco Lo Iacono, Imprenditore.

Come vive la balbuzie una persona adulta? Come viene vista nel contesto sociale e lavorativo?
Quali sono le paure più grandi che non permettono di oltrepassare la barriera della balbuzie o, al contrario, danno quella spinta per fare quel salto?
E intanto c’è la vita che scorre e con essa la paura che i figli balbettino e il senso di colpa se questo accade, la fatica di costruire e mantenere la propria autorevolezza come professionista e sul lavoro, la voglia di rimanere in ombra mista alla rabbia di dover rimanere in ombra.

“La paura reale e la fatica soprattutto, era proprio quella di rimanere indietro, di non essere vista. A volte, c’era anche la voglia di non essere vista: in tante occasioni, ho cercato di rimanere trasparente.” Ilaria Bellini

Chi balbetta in età adulta, dopo diversi anni, diventa un “professionista” della balbuzie. Si innescano dei meccanismi di difesa, quella comfort zone in cui ci si sente protetti.

Molte persone si ritroveranno nel flusso di vissuti ed emozioni raccontati nel corso della puntata.
Pugni allo stomaco alternati a carezze ci daranno la spinta per capire da quale parte vogliamo dirigere la nostra vita: oltrepassare la barriera della balbuzie o rimanere per sempre in quella che pensiamo essere la nostra zona di comfort, ma in realtà è una gabbia dorata?

“Io ho balbettato dai 3 ai 47 anni. Sono qui per dire a tutti che non è mai troppo tardi per togliersi questa zavorra da dosso. 47 anni è un punto di inizio per me, nella mia vita è stato un punto di svolta”. Francesco Lo Iacono

La persona adulta con balbuzie si trova immersa in una realtà complessa, di cui non si parla molto spesso, dove la lotta per far convivere i ruoli sociali e i limiti interiori di comunicazione e di relazione può diventare una vera e propria sfida.
In tale contesto, emerge una tensione tra il desiderio di adeguarsi ai canoni sociali e la realtà interiore segnata dalla difficoltà di esprimersi e portare fuori chi si è nella propria interezza. Questo scontro interno può generare un senso di frustrazione, ansia e limitare le opportunità di partecipazione sociale e professionale. Pertanto, esplorare e comprendere le dinamiche interiori ed esterne dell’adulto che balbetta diventa molto importante al fine di eliminare quel velo di “non detto” e di vergogna che troppo spesso aleggia intorno a questo tema e promuovere  una comunicazione autentica eliminando i tabù che portano la persona a chiudersi in sé stessa.

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