La terapia della balbuzie consente di intervenire efficacemente per risolvere il problema della disfluenza, attraverso tecniche riabilitative specifiche. I metodi si contraddistinguono per indirizzarsi al rimodellamento del linguaggio, o al supporto psicologico oppure all’utilizzo di approcci integrati in cui entrambi gli aspetti vengono presi in considerazione.
I metodi utilizzati per la terapia della balbuzie sono molteplici. Alcuni tendono a rieducare l’apparato respiratorio, ad insegnare a controllare il diaframma e il respiro quando si incomincia la frase. In altri casi la terapia consiste nell’insegnare alla persona che balbetta un ritmo cadenzato della parola, grazie anche all’ausilio di strumenti. Ulteriori tecniche istruiscono la persona ad addolcire il suono delle consonanti, imparando anche ad allungare le vocali per evitare di incontrare forzature nell’eloquio. Tutte tecniche che possono migliorare la capacità espositiva di chi balbetta, ma che non eliminano in maniera definitiva la sensazione del blocco di balbuzie dalla mente di chi ne soffre.
La terapia della balbuzie può essere impostata anche dal punto di vista logopedico per correggere l’aspetto meccanico e fonatorio.
Terapia della balbuzie e riferimenti scientifici sul disturbo
Il DSM-5 colloca la balbuzie tra i disturbi del neurosviluppo, in particolare nel sottogruppo di quelli della comunicazione e lo definisce come disturbo della fluenza con esordio nell’infanzia, caratterizzato da alterazioni della normale fluenza e cadenza dell’eloquio e che si manifesta con ripetizioni di suoni e sillabe, prolungamenti dei suoni, interruzione delle parole, blocchi udibili o silenti, circonlocuzioni, parole pronunciate con eccessiva tensione, ripetizione di intere parole monosillabiche. Queste alterazioni causano ansia nel parlare e limitazioni dell’efficacia della comunicazione, della partecipazione sociale e del rendimento scolastico e lavorativo, per questo diventa necessario che la terapia della balbuzie sia la più idonea a creare libertà comunicativa.
La disfluenza è, dunque, una problematica complessa, che non riguarda solo l’aspetto meccanico articolatorio: non si può, quindi, limitare la terapia della balbuzie al solo insegnamento di esercizi o di rimedi utili a non far percepire il blocco all’interlocutore. E’, quindi, necessario intervenire attraverso un approccio che impieghi anche strumenti psicologici, come strategie cognitive e comportamentali o metodiche di desensibilizzazione sistematica (esposizione graduale a situazioni evitate per timore di balbettare), che vada ad agire sia sulla sfera comunicativa che su quella emotiva della persona.
La balbuzie quale terapia scegliere?
La terapia della balbuzie viene seguita dalla persona che presenta disfluenza come supporto per riabilitare il proprio modo di comunicare. Scegliere quella più corretta per la persona stessa può portare ad eliminare definitivamente la sensazione di blocco ed allontanare il pensiero, dunque la paura, di non essere in grado di pronunciare una determinata parola.
I percorsi che hanno mostrato maggiori risultati si basano su un approccio multidisciplinare, a cui si associa la personalizzazione dell’intervento attraverso anche il coinvolgimento dell’ambiente circostante (famigliari, amici, insegnanti, ecc..).
Il metodo di Psicodizione, ideato dalla dottoressa Chiara Comastri, Psicologa ed ex balbuziente, si basa su un approccio integrato, grazie al quale si interviene contemporaneamente su più fattori: linguistici, psico-emotivi e ambientali, al fine di riabilitare l’aspetto meccanico dell’eloquio e modificare le considerazioni interne negative della persona per creare abitudini nuove e sane che consentono di eliminare la percezione del bocco di balbuzie e trasformare le emozioni (ansia, paura del giudizio, ecc…) da elementi limitanti a risorse, per godere di una piena fluidità comunicativa in ogni situazione della propria vita. E’ importante, infatti, che la terapia della balbuzie dia risultati nella quotidianità di ogni persona per renderla più libera. Per avere informazioni più dettagliate e saperne di più sul percorso, visita il sito di Psicodizione.