“La tua è proprio una balbuzie da ansia!” Chissà quante volte ti è capitato di sentirtelo dire da amici o parenti. Questo capita perché le disfluenze si manifestano maggiormente quando la persona si trova in situazioni in forte disagio o emotivamente stressanti. Quando ad esempio si espone al giudizio degli altri (esami universitari, interrogazioni, discorsi in pubblico) o parla con persone che non conosce.
L’ansia si manifesta anche con sintomatologie fisiche come: il tremore della voce e del corpo, una intensa sudorazione, l’aumento della frequenza cardiaca, il rossore in volto e così via. Quindi, sembra che possa esistere una balbuzie da ansia. In realtà non è del tutto vero.
Le cause della balbuzie sono, infatti, di tipo multifattoriale e coinvolgono: predisposizione fisiologica, fattori ambientali, psico-emotivi ed aspetti linguistici. Possiamo, dunque, vedere come l’ansia in sé non sia la causa, ma una conseguenza della balbuzie.
Le manifestazioni visibili di agitazione ed emotività concorrono, infatti, ad aumentare il senso di disagio che la persona che balbetta si trova ad affrontare. Tutto ciò contribuisce a creare la famosa ansia anticipatoria che sperimenta ogni persona che vive il problema della balbuzie. Ad esempio, se ho già sperimentato che mi è molto difficile parlare in pubblico a causa della balbuzie, ogni volta che dovrò farlo si instaurerà una forte ansia prima ancora dell’evento in questione, poiché ho già accumulato numerosi fallimenti in quest’area.
Imparare a gestire e canalizzare l’ansia è molto importante. Occorre evitare, infatti, che l’ansia anticipatoria diventi una causa di blocco o peggio ancora una fobia sociale.
Lo stato d’animo può influenzare la balbuzie?
Lo stato emotivo in cui si trova immersa la persona con problemi di comunicazione può portarlo a pensare di soffrire di balbuzie da ansia. In realtà, come abbiamo visto, anche se le emozioni e gli aspetti psicologici giocano un ruolo fondamentale, questi non rappresentano la causa vera e propria della disfluenza.
Nei momenti in cui ci si trova esposti al giudizio altrui, la mente si affolla di tanti pensieri negativi rendendo il, già difficile, compito della comunicazione, impossibile. L’ansia quando identificata come fobia sociale (paura di parlare in pubblico o di relazionarsi agli altri) può essere riconosciuta come invalidante per chi ha un problema di balbuzie. Tra i timori maggiori che affliggono la persona c’è sicuramente la paura di ricevere giudizi e valutazioni negative. Un altro fenomeno in cui può sfociare è quello di perdere totalmente l’interesse ad interagire con il prossimo ed esprime il proprio punto di vista.
Canalizzare l’ansia per diventare un buon comunicatore
Anche se pensi di avere una balbuzie da ansia sappi che è possibile affrontarla imparando ad utilizzare le emozioni (siano esse positive che negative) a proprio vantaggio.
Il percorso di Psicodizione, infatti, agisce sia sul piano di rieducazione del linguaggio che su quello psicologico di gestione dell’emotività. Questo metodo innovativo è stato ideato dalla dottoressa Chiara Comastri, Psicologa ed ex balbuziente, e si basa su un approccio Cognitivo Comportamentale. Si sviluppa modificando le reazioni alle situazioni che creano disagio e che danno origine al blocco di balbuzie.
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