La balbuzie bambini ha cause psicologiche? È pensiero comune che quando la balbuzie si manifesta già in tenera età, da bambini, dietro ci sia una causa psicologica o un trauma vissuto.

Per poter rispondere a questa domanda è importante iniziare ad inquadrare meglio il problema. La balbuzie è, infatti, un disturbo del neurosviluppo, a cui si è predisposti e che, in genere insorge in coincidenza con il momento fisiologico in cui il linguaggio diventa più complesso e il bimbo incomincia a voler comunicare in modo più strutturato il suo pensiero al mondo esterno. Questo aspetto, associato a fattori intrinseci ed estrinseci, ne definisce l’innesco e il grado di severità, portando ad una mancanza di coordinamento tra pensiero e parola. A questo punto, il bambino inizia a manifestare rimbalzi, allungamenti e ripetizioni dei suoni con una frequenza maggiore rispetto alla disfluenza fisiologica caratteristica del periodo.

Avvicinandosi all’età scolare è molto probabile che il bimbo inizi a temere di fare brutta figura, di essere percepito dagli altri come diverso e tenda, così, ad evitare sempre di più di parlare e di esprimersi liberamente chiudendosi in se stesso. Anche bambini molto piccoli possono mostrare consapevolezza pur non essendo, in questo caso, preoccupati dalla loro comunicazione.

La balbuzie bambini cause psicologiche? La balbuzie è un disturbo multifattoriale sul cui sviluppo agiscono, appunto, diversi aspetti. Oltre a quelli fisiologici e linguistici, che abbiamo appena visto, certamente quelli ambientali e psico-emotivi giocano un ruolo di grande rilevanza soprattutto col passare del tempo e con la crescita del bimbo.

La balbuzie nei bambini: conseguenze o cause psicologiche?

Dire che la balbuzie bambini abbia cause psicologiche non è del tutto corretto, da quanto abbiamo appena osservato, infatti, vediamo come la paura del giudizio e l’ansia siano, in realtà, conseguenze della disfluenza.

Il DSM – 5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali) ci aiuta a comprendere meglio questo aspetto, in quanto evidenzia come sia proprio la disfluenza a causare ansia nel parlare o limitazioni della partecipazione sociale, o del rendimento scolastico.

Cosa accade però ad un certo punto? Accade che il disturbo si radica a livello relazionale e le esperienze negative vissute provocano una reazione automatica in presenza di ansia, tanto che il bambino manifesta disfluenza quando è in situazioni ad alta emotività e viene a mancare la reale conseguenzialità causa-effetto e, in molti, casi ne diventa complessa la distinzione. In psicologia questo meccanismo viene denominato “ansia anticipatoria” o “profezia che si autoavvera” così, quando il bimbo deve affrontare una prestazione (in classe, in pubblico, in presenza di persone sconosciute) e deve gestire un grado alto di emotività, ecco che è più facile manifestare la balbuzie.

È evidente, dunque, quanto l’aspetto psicologico diventi predominante nel corso del tempo, come il bimbo reagisca alle situazioni e come anche tenda a chiudersi e a mascherare la sua personalità per proteggersi dallo sguardo degli altri, che considera essere giudicante. Egli attiva, così, la tendenza a manifestare una timidezza maggiore rispetto a quella che avrebbe in realtà, piuttosto che ad essere introverso e più isolato rispetto a quello che avrebbe potuto essere senza la balbuzie.

Come risolvere la balbuzie nei bambini

La balbuzie bambini cause psicologiche? Quale approccio attuare per correggerla?  È certamente importante affrontare questo disturbo complesso con un approccio integrato, come quello di Psicodizione, che va ad agire contemporaneamente sia sul piano cognitivo che comportamentale per analizzare e correggere, appunto, gli schemi comportamentali e cognitivi del bambino che creano disagio e che portano al blocco.  

Per evitare che la balbuzie bambini abbia successive cause psicologiche diventando motivo di sofferenza, disagio nel parlare in pubblico e nel relazionarsi con l’altro, appare davvero fondamentale intervenire precocemente, così da fornire un supporto al percorso di recupero o iniziare un intervento in grado di portare a risultati stabili, evitando così che la balbuzie si cronicizzi fino all’età adulta.

Gli studi evidenziano, infatti, come il trattamento su bambini piccoli sia più efficace rispetto a quello su bimbi di sei anni o più e come si ottenga un importante vantaggio se la balbuzie viene trattata entro i 15 mesi dopo l’insorgenza.

La dott.ssa Chiara Comastri, Psicologa ex balbuziente e ideatrice del metodo Psicodizione ha sviluppato dei percorsi specifici e differenziati per bambini in età prescolare (2 – 5 anni) e per quelli dai 6 anni in poi, metodologia che applica insieme al suo staff di psicologi e psicoterapeuti.

Nel primo caso vengono trasmessi alla famiglia degli strumenti che consentono di rieducare in modo tempestivo l’eloquio del bambino attraverso il gioco e in maniera indiretta, mentre nel secondo caso il bimbo partecipa attivamente al corso intensivo dove ha modo, fin da subito, di relazionarsi agli altri bambini, ai ragazzi più grandi e agli adulti, esattamente come accade nella sua realtà quotidiana.

La balbuzie bambini non ha cause psicologiche, ma possibili conseguenze se non si interviene in modo tempestivo, appena si manifestano i sintomi.

Il metodo di Psicodizione applicato sia all’età prescolare che scolare, aiuta i bambini a risolvere il loro disturbo e ad uscire dalla gabbia che la balbuzie crea. 

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