Ci sono dei metodi per non balbettare? Sì. Esistono, tuttavia, anche dei veri e propri meccanismi, utilizzati dalla persona che balbetta, per aggirare il problema della disfluenza, o meglio, non per smettere ma per camuffare la balbuzie. Chi soffre di questo disturbo li conosce benissimo tutti!
Stiamo parlando di espedienti che la persona mette in atto, con velocità e prontezza, per evitare che l’interlocutore percepisca il suo inceppo. I metodi per non balbettare, sono ben altri! Gli escamotages che il balbuziente mette in pratica, in privato e in pubblico, non appena ha la percezione del blocco in mente, rappresentano un diversivo per aggirare l’inceppo. Questo meccanismo crea un turbinio di pensieri interni e una ricerca frenetica di sinonimi, che contribuiscono a creare nella persona grande confusione mentale e difficoltà di rimanere in ascolto dell’altro.
Come si riesce ad aggirare il blocco della balbuzie?
Si potrebbe pensare che gli espedienti descritti sopra, siano dei metodi per non balbettare. In realtà si tratta di rimedi che la persona mette in atto, sul momento, per aiutarsi a superare la difficoltà di comunicare. Ad esempio fare lunghe pause aspettando che la mente dia il via libera e il suono riesca ad uscire, oppure adoperare il classico giro di parole per evitare di pronunciare quella di cui si percepisce il blocco, quindi, cercare di descriverla, dare degli indizi affinché sia la persona che ci ascolta a pronunciarla. Un altro modo è quello di utilizzare molti intercalari, ripetuti all’interno del discorso. Tutti questi espedienti non fanno altro che far sentire la persona che li utilizza comunque frustrata, non soddisfatta e che sia ancora la balbuzie a dettare le regole. Queste metodiche, infatti, non risolvono il problema della balbuzie, semplicemente lo aggirano.
Escamotage o metodi per non balbettare?
Come abbiamo visto, gli escamotage non sono dei metodi per non balbettare, ma meccanismi utilizzati dalla persona per cercare di evitare il balbettio in quel momento. Potremmo, dunque, affermare che la persona si sia liberata totalmente dalla disfluenza? No!
La balbuzie si risolve attraverso un percorso di riabilitazione, acquisendo strumenti appropriati e potenziando le abilità comunicative personali. È fondamentale, infatti, tornare ad avere il controllo su ciascun suono, imparare ad utilizzare le emozioni a proprio vantaggio ed iniziare a sentirsi a proprio agio con l’altro.
Questi sono solo alcuni degli elementi su cui si fonda l’approccio di Psicodizione, elaborato dalla dott.ssa Chiara Comastri, Psicologa ed ex balbuziente, che consente di creare abitudini nuove e sane che permettono di eliminare la disfluenza e godere di una piena libertà comunicativa. Per saperne di più sul metodo Psicodizione entra pure nel nostro sito.