La terapia logopedica per la balbuzie è un metodo utilizzato per rieducare all’uso corretto della parola nelle persone che hanno perso la fluidità nel linguaggio. La logopedia è una branca della medicina che si occupa dello studio, della prevenzione e della cura dei disturbi del linguaggio e della voce.
Questo genere di problemi può essere collegato ad un ritardo nello sviluppo del linguaggio o neuro comportamentale, a traumi subiti o patologie mentali, oppure derivanti da problemi otorinolaringoiatrici o foniatrici come nel caso di difficoltà di linguaggio dovuti a sordità. Per quanto riguarda la balbuzie la terapia logopedica agisce prevalentemente sull’aspetto meccanico e fonetico della disfluenza.
Come si sviluppa la terapia logopedica per la balbuzie?
Vediamo insieme come si sviluppa la terapia logopedica per la balbuzie. Il principio su cui si basa la logopedia è che la balbuzie sia un problema di linguaggio e la disfluenza possa essere corretta con dei metodi meccanici. Ad esempio: rieducare l’apparato respiratorio, potenziando il muscolo diaframma per controllarne l’emissione di fiato; utilizzare degli strumenti per insegnare a dare un ritmo alle parole e di conseguenza al discorso; addolcire il suono delle consonanti, pronunciare le vocali in modo allungato diminuendo le probabilità di incontrare suoni duri nel discorso evitando di scontrarsi con i blocchi; utilizzare tecniche come il Training Autogeno, permettendo alla persona di rilassarsi e concentrarsi per evitare il balbettio. Tutti questi escamotage sono utili per non far percepire la difficoltà della persona balbuziente all’interlocutore e lo possono rendere maggiormente fluido nel parlare.
La terapia Cognitivo Comportamentale: il metodo Psicodizione
La terapia logopedica per la balbuzie può, quindi, trasferire al paziente stratagemmi utili ad aggirare la disfluenza e a nasconderla al suo interlocutore.
Affrontare il problema con un approccio differente è possibile utilizzando il metodo di Psicodizione. Intervenendo in modo integrato anche su fattori fisiologici e organici, psico-emotivi e ambientali si raggiunge la completa risoluzione della disfluenza.
Il lavoro avviene attraverso la terapia Cognitivo Comportamentale, anticipando la percezione interna del blocco. Il metodo, infatti, analizza gli schemi comportamentali e cognitivi della persona identificando quelli che creano disagio e modificandoli per renderli funzionali alla libertà espressiva. Attraverso il mettere nella propria vita azioni e atteggiamenti nuovi, le persone scoprono di poter ottenere risultati inaspettati che danno loro soddisfazione nel relazionarsi con l’altro. Ciò cambia il dialogo interno della persona. Le azioni trasformano le considerazioni. La metodologia di Psicodizione, ideata da Chiara Comastri, psicologa ed ex balbuziente, ha l’obiettivo di potenziare le abilità comunicative personali, creando una maggiore sicurezza nel coordinare il pensiero con la parola.
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