Le terapie logopediche per la balbuzie sono un sostegno importante per favorire la fluidità della comunicazione e rendere più armonici i suoni. La balbuzie si può manifestare con modalità diverse tra cui ripetizioni di sillabe, vocali allungate, forzature sui suoni iniziali, apnee o sfiati forzati e altro che non permettono alla persona con disfluenza di comunicare serenamente con l’altro.
Prima che la qualità di vita sia compromessa a causa del disturbo della balbuzie è necessario intervenire intraprendendo un percorso rieducativo. Le terapie logopediche aiutano la persona a controllare la balbuzie sentirsi più a proprio agio con se stessi e con gli altri mentre parla. Con la terapia logopedica si possono acquisire le abilità per modulare la propria fluenza in favore di una buona comunicazione.
Come intervengono nel balbuziente gli insegnamenti logopedici?
Le terapie logopediche della balbuzie sono basate su insegnamenti pratici volti a rieducare i suoni in favore di una fluidità sempre maggiore della parola nell’eloquio. I trattamenti specifici che vengono attuati durante la terapia aiutano a maturare una considerazione positiva della propria capacità comunicativa, evitando di essere sopraffatti dall’ansia e dall’emotività causata dalle difficoltà pregresse. Alla persona con balbuzie si insegna, ad esempio, un più morbido attacco fonetico sulle consonanti (ovvero come pronunciare il suono iniziale di una frase la cui prima parola cominci con una consonante), per aggirare l’iceberg dell’inceppo di fronte a suoni duri, a collegare i suoni in un’unica emissione, a mantenere un ritmo dell’eloquio non troppo incalzante o a prendere fiato prima di emettere il primo suono della frase stessa oltre ad altre tecniche utili controllare e rieducare il linguaggio.
Il metodo Psicodizione: la terapia per uscire dalla balbuzie
Dopo aver parlato delle terapie logopediche per migliorare la qualità di vita delle persone che soffrono di balbuzie ora introduciamo il metodo Psicodizione, che affronta questo disturbo complesso agendo contemporaneamente sia sul piano cognitivo che comportamentale, al fine di analizzare e correggere gli schemi comportamentali e cognitivi della persona che creano disagio modificandoli e rendendoli funzionali alla libertà espressiva. Lo scopo della metodologia è l’eliminazione dalla mente del blocco anticipatorio, quel blocco che la persona avverte nel pensiero prima ancora che nella parola. Padroneggiarne la costruzione dei suoni, consente, infatti, di imparare a guidarli e controllarli, così da essere in grado di portare a termine ogni frase con sicurezza ed eliminare sia la paura di parlare che il timore di relazionarsi all’altro. Nello specifico, attraverso il metodo Psicodizione, ideato dalla dottoressa Chiara Comastri, psicologa ed ex balbuziente, si lavora sia sull’aspetto di rieducazione tecnico, fornendo strumenti per far tornare la persona causativa nel creare ogni frase che pronuncia, sia sull’aspetto emotivo, attraverso esposizioni graduali all’ansia in cui vengono riabilitate le competenze comunicative e di gestione dell’emotività. A questo proposito, Psicodizione si basa su un intervento strutturato su più fronti in accordo col modello multifattoriale. Vuoi saperne di più? Entra nel sito di Psicodizione, nall’interno della sezione calendario, troverai le date delle nostre conferenze introduttive gratuite tenute dalla dottoressa Chiara Comastri, dal dott. Anselmo Zoccali e dal dott. Giuseppe Quaratino.